Commento alla sentenza della Corte di cassazione n. 12517 del 24 marzo 2023 – Presidente: Sabeone – Relatore: Pezzullo

La Corte di cassazione, nella recente sentenza n. 12517/2023, ha affrontato la questione giuridica relativa all’estensione dell’area della procedibilità a querela del delitto di lesioni, prevista dalla c.d. Riforma Cartabia, a cui, però, non ha fatto seguito un intervento modificativo della norma che attribuisce la competenza in materia al giudice di pace. La Suprema Corte, attraverso un’interpretazione estensiva dell’art. 4 del D.Lgs. n. 274/2000 ha stabilito che le lesioni perseguibili a querela di parte ex art. 582 c.p., superiori a venti giorni e non eccedenti quaranta giorni di malattia — in mancanza di specifiche eccezioni – sono divenute, all’esito della Riforma Cartabia, di competenza del giudice di pace, sicché le pene irrogabili sono quelle previste dal D.Lgs. n. 274 del 2000.
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The Italian Supreme Court, in the recent judgment n. 12517/2023, addressed the legal issue concerning the extension of the jurisdictional area for the prosecutability by complaint of the offense of bodily harm, as provided by the so-called Cartabia Reform, which, however, was not followed by a modifying intervention of the norm that assigns jurisdiction in this matter to the Justice of the Peace. The Supreme Court, through an extensive interpretation of Article 4 of D. Lgs. n. 274/2000, has established that bodily harm cases prosecutable upon complaint – in the absence of specific exceptions – have become, as a result of the Cartabia Reform, under the jurisdiction of the Justice of the Peace, therefore the applicable penalties are those provided by D.Lgs. n. 274/2000.

Ylenia Parziale
Docente a contratto di Principi di Diritto penale e Giustizia minorile nell’Università degli Studi di Roma “Unicusano”

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*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

Rivista quadrimestrale di scienze penalistiche
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