Segnaliamo ai lettori il documento che è stato predisposto dalla Procura Generale della Corte di cassazione, firmato dal Procuratore Generale Luigi Salvato e dall’Avvocato Generale Pasquale Fimiani, concernente i “Primi orientamenti in tema di applicazione del d.lgs. n. 150/2022: iscrizione delle notizie di reato; conclusione delle indagini preliminari; avocazione e controlli da parte del giudice”, in cui si analizzano le possibili conseguenze della c.d. Riforma Cartabia nella fase preliminare del procedimento penale. In particolare, per ciò che attiene all’iscrizione delle notizie di reato, si prendono in considerazione le questioni interpretative relative alla locuzione “indizi a suo carico” di cui al novellato comma 1 dell’art. 335 c.p.p., in ordine alla soglia di iscrizione della notizia criminis. Particolarmente rilevanti sono poi le argomentazioni relative al controllo del Giudice sull’omessa iscrizione della notizia di reato di cui al nuovo art. 335 ter c.p.p., mentre non si trascurano le innovazioni apportate dall’art. art. 335 quater c.p.p., che ha introdotto il potere di controllo del Giudice sulla tempestività dell’iscrizione nel registro del pubblico ministero, a garanzia dell’indagato e su impulso del medesimo. Si evidenzia che il ritardo dell’iscrizione nei registri da parte dei pubblici ministeri potrebbe essere causato da un notevole carico lavoro; nel qual caso il Giudice non potrebbe che prenderne atto.
