La richiesta di archiviazione del pubblico ministero deve essere vista come la modalità negativa di esercizio del potere di impulso al processo, ossia come rinuncia all’esercizio dell’azione penale.  In questa logica è facile intendere che non è riconosciuto all’indagato analogo diritto di rinuncia alla prescrizione, che paralizzerebbe la rinuncia del pubblico ministero all’azione penale; e non perché non abbia interesse ad opporsi, ma per il dominio esclusivo del pubblico ministero sull’esercizio dell’azione penale. Il paradigma del rapporto punitivo, che si instaura solo nel momento in cui l’azione penale viene esercitata, si rivela idoneo a differenziare la posizione dell’indagato da quella dell’imputato, sebbene entrambi abbiano il medesimo (eventuale) interesse a opporsi alla richiesta di archiviazione.  La questione del diritto all’informazione è diversa; tale diritto compete all’indagato quando la richiesta di archiviazione sia motivata dalla particolare tenuità del fatto o quando abbia subito, nella fase delle indagini, la custodia cautelare.  Entrambi i casi sottendono un pregiudizio ai diritti personali, sul quale l’indagato ha diritto di interloquire, mentre la decorrenza del termine di prescrizione non porta alcun pregiudizio e l’interlocuzione sul punto non ha alcuna giustificazione.
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The prosecutor’s request for dismissal must be seen as a negative exercise of the power to initiate proceedings, i.e. as a waiver of prosecution. In this logic, therefore, it is easy to understand why a suspect is not recognised as having a similar right to waive the statute of limitations, which would paralyse the prosecutor’s waiver of prosecution; not because he has no interest in opposing it but because of the prosecutor’s exclusive power to initiate prosecution. The paradigm of the punitive relationship, which is established only when the criminal action is initiated, is sufficient to distinguish the position of the suspect from that of the accused, although both have the same (possible) interest in opposing the request for dismissal. The question of the right to information is different; this right belongs to the suspect when the request for dismissal is grounded on the particularly slight nature of the circumstances of the case or when they have been remanded in custody during the investigation phase. In both cases, there is an impairment of the suspect’s personal rights, to redress which they have the right to intervene, whereas the expiry of the statute of limitations does not involve any impairment and cannot therefore justify any intervention on the matter.

Alì Abukar Hayo
Ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi di Roma Niccolò Cusano

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Rivista quadrimestrale di scienze penalistiche
ISSN 2974-7503

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