Con la collaborazione scientifica di

Università Cusano
Università Nazionale Somala

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Contributi

Le nuove dimensioni del diritto all’affettività nell’esecuzione penale

Il diritto all’affettività nell’esecuzione penale rappresenta un aspetto essenziale della dignità e dell’espressione della personalità dei detenuti, e trova un chiaro fondamento giuridico negli artt. 2, 3, 13, 27 Cost., e nell’art. 8 CEDU, oltre ad alcune norme dell’ordinamento penitenziario. Tuttavia, la declinazione dell’affettività intramuraria, per cui anche della sessualità,…

Premesse per uno studio sull’estinzione dei reati alimentari

L’estinzione dei reati agroalimentari per adempimento delle prescrizioni impartire dall’organo accertatore prevista dalla l. 30 aprile 1962, n. 283 prevede una procedura che, nonostante presenti luci e ombre, può essere applicata in altri settori del diritto penale. Il legislatore, però, ne ha ingiustificatamente circoscritto l’operatività.          …

Determinazione della pena più grave inflitta dal giudice dell’esecuzione in caso di continuazione tra reati giudicati separatamente con rito abbreviato: la sentenza delle Sezioni Unite

Corte di cassazione, Sez. Unite Penali, sentenza (ud. 28 settembre 2023) 16 febbraio 2024, n. 7029. Pres. Cassano – Rel. Casa Segnaliamo ai nostri lettori la sentenza n. 7029 del 28 settembre 2023 (dep. 16 febbraio 2024), con la quale le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione, accogliendo il…

Vittimologia e reati ambientali tra radici e prospettive: un connubio ormai consolidato

Il connubio tra reati ambientali e vittima degli stessi non può non prescindere da una ritrovata sensibilità, soprattutto in questi ultimi anni, circa l’importanza della tutela ambientale. In virtù di quanto poc’anzi detto, il riconoscimento della vittima di dette condotte arrecate a danno dell’ecosistema ha potuto trovare, non tanto il…

L’utilità del paradigma del reato complesso in alcune recenti questioni ermeneutiche e di legittimità costituzionale

Il ricorso al paradigma del reato complesso ha consentito alla Corte costituzionale di giustificare l’opzione del legislatore di punire, con la pena minima di tre anni di reclusione, il fatto delle lesioni stradali, aggravate dalla fuga del conducente; nonché alle Sezioni Unite di escludere il concorso di reati, nel caso…

La «marginalità» della maternità ristretta

La marginalità della maternità ristretta, sotto i profili numerico, organizzativo e normativo, confermano, più in generale, l’incapacità del sistema penitenziario di saper restituire il detenuto alla socialità democratica. Il contributo, sotto forma di relazione convegnistica, intende riflettere sulla tendenza generale, in cui si evidenziano alcune eccezioni, ma che rimangono tali.…

Il neo-introdotto art. 628 bis c.p.p.: tradizione ed innovazione

Il Decreto Legislativo 150/2022 ha introdotto nel codice di procedura penale l’art. 628 bis, il quale si pone quale soluzione all’annosa questione relativa all’esecuzione delle sentenze definitive della Corte EDU. Il contributo si prefigge lo scopo di esaminare il nuovo istituto ripercorrendo le proposte normative, gli strumenti pretori elaborati fino…

Lesioni stradali gravi e fuga del conducente. Riflessioni a margine della sentenza 195/2023 della Corte costituzionale

La Corte costituzionale, nella sentenza n. 195 del 2023, ha dichiarato infondate le questioni di legittimità costituzionale, sollevate dai Tribunale di Milano e di Monza, dell’art. 590 ter c.p. nella parte in cui stabilisce che, in caso di lesioni personali stradali gravi, se il conducente si dà alla fuga, la…

Riflessioni sulla “mitosi” dei reati del curatore, fra statica normativa e dinamica del bene giuridico

Questo contributo mira ad analizzare luci e ombre dei “nuovi” reati del curatore contenuti nel Codice della crisi, che convivono con le fattispecie “madri” rinvenibili nella l. fall.. Più nel dettaglio, considerato che, salvo alcuni profili di discontinuità, non si sono verificati significativi mutamenti a livello di formulazione delle fattispecie,…

Impugnazioni e omesso deposito della dichiarazione o elezione di domicilio: la causa di inammissibilità non opera nei confronti dell’appellante detenuto

In tema di impugnazioni, segnaliamo ai lettori la pronuncia con cui la seconda sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che la causa di inammissibilità prevista dall’art. 581 c. 1-ter c.p.p. –  introdotto dall’art. 33, comma 1, lett. d), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 (cd. Riforma Cartabia) – per il…

Rivista quadrimestrale di scienze penalistiche
ISSN 2974-7503

Direttore scientifico e Editore: prof. Ali Abukar Hayo

Direttore responsabile: dott. Antonio Ricca

Indirizzo e-mail: redazione@nullumcrimen.it

Sede: Corso Trieste, 106 - 00198 Roma (RM)

Iscrizione nel pubblico registro della stampa n. 148/2022 del 15.12.2022 - Tribunale di Roma

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