L’elaborato è incentrato sul tema della corretta qualificazione degli elementi probatori digitali acquisiti all’estero mediante l’ordine europeo di indagine, nonché sulla competenza ad accogliere le doglianze della difesa in merito all’illegittima emissione dell’OEI. Dopo averne analizzato presupposti sovranazionali ed interni, sulla scorta dei principi espressi dalla giurisprudenza di legittimità, la disamina si focalizza sui risvolti nel procedimento penale di destinazione.
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The paper focuses on the topic of the correct qualification of digital evidence acquired abroad through the European Investigation Order, as well as on the competence to accept the defense’s complaints regarding the illegitimate issuance of the EIO. After analyzing supranational and internal prerequisites, on the basis of the principles expressed by the jurisprudence of legitimacy, the examination focuses on the implications in the criminal proceedings of destination.

Nunzio Gallo
Dottorando di ricerca in Law and Cognitive Neuroscience nell’ Università degli Studi di Roma Niccolò Cusano

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*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

Rivista quadrimestrale di scienze penalistiche
ISSN 2974-7503

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