La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario, acuendo le difficoltà legate alla responsabilità penale del personale medico. Le diverse critiche ed i profondi dubbi interpretativi relativi alla Legge Gelli-Bianco del 2017 sono diventati ancor più incisivi con l’avvento dell’emergenza pandemica, che ha svelato l’inadeguatezza del nostro sistema normativo. Il legislatore è intervenuto più volte in materia di responsabilità sanitaria, segno di una chiara insoddisfazione dei precedenti interventi normativi: da una parte, il frequente ricorso del personale medico a pratiche di medicina difensiva adottate a fini cautelativi e, dall’altra parte, la proliferazione di procedimenti penali a carico degli esercenti la professione sanitaria, ha richiesto l’introduzione di una riforma nazionale. L’imprevedibile scenario pandemico, che ha sconvolto il campo della scienza, ha turbato le strutture sanitarie ed il personale privo di ogni conoscenza scientifica e risorsa idonea a fronteggiarlo. Ciò ha fatto emergere l’inadeguatezza del sistema sanitario riformato dal legislatore ed ha richiesto un intervento normativo ad hoc, al fine di limitare l’area del penalmente rilevante del personale medico, non in grado di gestire gli effetti della pandemia. Tuttavia, si discute ancor oggi sulla innovazione o mera duplicazione del c.d. scudo penale introdotto nel contesto emergenziale.
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The Covid-19 pandemic has put the healthcare system to the test, increasing the difficulties linked to the criminal liability of medical personnel. The various criticisms and profound interpretative doubts relating to the 2017 Gelli-Bianco Law have become even more incisive with the advent of the pandemic emergency, which revealed the inadequacy of our regulatory system. The legislator has intervened several times on the subject of healthcare liability, a sign of clear dissatisfaction with previous regulatory interventions: on the one hand, the frequent recourse by medical personnel to defensive medicine practices adopted for precautionary purposes and, on the other hand, the proliferation of criminal proceedings against healthcare professionals, has required the introduction of a national reform.The unpredictable pandemic context, which has upset the field of science, has put healthcare facilities and staff to the test, lacking any scientific knowledge and resources suitable for dealing with it. This highlighted the inadequacy of the healthcare system reformed by the legislator and required ad hoc regulatory intervention, in order to limit the criminally relevant area of medical personnel, who are not capable of managing the effects of the pandemic. However, there is still discussion today about the innovation or mere duplication of the so-called criminal shield introduced in the emergency context.

Marina Pisapia
Cultore della materia in Diritto penale

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*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

Rivista quadrimestrale di scienze penalistiche
ISSN 2974-7503

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